it
Attività didattiche

Attività didattiche

I percorsi didattici del Museo del Bijou possono essere adattati alle diverse età dei giovani visitatori: gli insegnanti o gli educatori interessati concorderanno con gli operatori didattici le migliori modalità di attuazione, in base al percorso di studi e alle conoscenze che si intendono far approfondire. Il costo di ogni incontro è di € 4,00 ad alunno; la durata è di circa 2 ore.

E’ necessaria la prenotazione, almeno 10 giorni prima della data richiesta, contattando lo 0375 284424 o scrivendo a museodelbijou@gmail.com e l.frigerio@comune.casalmaggiore.cr.it Sarà poi necessario compilare e far pervenire l'apposito modulo compilato in tutte le sue parti.
Qui sotto le proposte di percorsi didattici:

Il Museo del Bijou propone alle scuole dell’infanzia percorsi di scoperta del patrimonio museale attivi e giocosi, che possano stimolare la curiosità dei più piccoli, seguiti da attività manuali per sperimentare con diversi materiali.

Esplorazione dei suggestivi corridoi del museo in un percorso al buio per scoprirne il patrimonio, fino al ritrovamento della grande cassa del tesoro e poi realizzare in laboratorio un personale ricordo dell’esperienza.

Un’esperienza tattile con gli oggetti museali che introduce il momento laboratoriale incentrato sulla manipolazione dell’argilla, per stimolare le abilità delle mani. Fare e rifare accrescendo le competenze motorie, raccontando le proprie creazioni ed provare a realizzare un originale ciondolo.

I numerosi bijoux zoomorfi prodotti dalle fabbriche di Casalmaggiore, sono lo spunto per la realizzazione in laboratorio di un colorato e fantasioso bestiario di classe.

Una visita giocosa del museo, per incoraggiare le capacità di osservazione ed un’attività laboratoriale nella quale operare una selezione tra differenti forme e tonalità cromatiche, per realizzare oggetti d’ornamento combinando i materiali in maniera personale.

Una breve visita ad una particolare sezione del museo introduce le attività laboratoriali, che assecondando la peculiarità del patrimonio museale, consentono di approfondire aspetti storici e tecnologici.

La scoperta dei diversi spazi museali con un grande mazzo di chiavi, tra cancelli da aprire, vetrine e cassetti; un percorso introduttivo al patrimonio museale accompagnato da letture, che si conclude in laboratorio, tra chiavi e portachiavi.

Ricercando nelle vetrine quadrifogli e coccinelle, cornetti e ferri di cavallo, ci addentriamo in un mondo fatto di oggetti magici che raccontano storie vicine e lontane. In laboratorio con semplici materiali ogni bambino potrà produrre il proprio personale amuleto.

Gli stampi delle fabbriche ed i dettagli in rilievo nei bijoux sono lo spunto per la realizzazione in laboratorio di segni, forme e texture, utilizzando strumenti e materiali inusuali su medaglioni in argilla.

Macchinari e strumenti vengono osservati, descritti, disegnati in museo, provando a comprenderne il funzionamento, per poi sperimentare in gruppo la costruzione di semplici relazioni tra componenti meccaniche, sviluppando dinamiche esplorative ed abilità deduttive.

La storia della spilla, analizzata negli aspetti funzionali e negli elementi decorativi, per scoprirne cambi d’uso ed evoluzione stilistica e poi cimentarsi nella lavorazione del filo metallico realizzando il modello più semplice, un'antica fibula.

In ufficio tra inchiostri, carta intestata ed il ticchettio della macchina da scrivere, per conoscere e provare i diversi strumenti di scrittura ed i sistemi di comunicazione scritta a disposizione delle fabbriche del tempo.

Non l’oro delle tombe dei faraoni ma il metallo povero dorato o più spesso nichelato dei souvenir per l’Egitto realizzati dalle fabbriche di Casalmaggiore per il fiorente mercato turistico dell’epoca. Dopo averne osservato i soggetti ed i dettagli più minuti, i bambini potranno progettare e realizzare un personale souvenir di viaggio a tema egizio con la tecnica dello sbalzo.

Utilizzando le gestualità fino-motorie nella deformazione plastica del metallo, gradualmente, con l’introduzione all’uso di semplici attrezzi e macchinari, i bambini riusciranno a dar forma al filo metallico, realizzando un piccolo oggetto artigianale.

Calati nel ruolo di impiegati della fabbrica, i bambini sperimentano le tecnologie di un ufficio degli anni Trenta, confrontandole con quelle di oggi: dal telefono a manovella al cellulare, dalla macchina da scrivere al PC, dall’addizionatrice ai calcolatori, il percorso offre un efficace sguardo d’insieme sull’evoluzione tecnologica dell’ultimo secolo.

Le collezioni del patrimonio dell’industria bigiottiera vengono analizzate proponendo diverse chiavi di lettura per sviluppare nel momento laboratoriale approfondimenti su aspetti storici, sociali, tecnologici e artistici

Con uno sguardo ai materiali della bigiotteria locale, riflettiamo sulle scelte produttive del passato ed attuali, per promuovere in laboratorio il riuso di materiali non convenzionali come carta, stoffa, materiali naturali, esprimendo la propria creatività nella realizzazione di oggetti d’ornamento alternativi.

Un approfondimento sulle fasi creative iniziali dello sviluppo di un ornamento, dove dopo l’analisi di semplici bozzetti o veri e propri progetti di designer ed artisti, i ragazzi, ispirandosi alla collezione museale, si cimenteranno nell’ideazione su carta di un personale progetto, completo di schizzo, moodboard e concept.

Un oggetto che nella storia ha avuto la funzione di ornamento, sigillo, simbolo di potere o unione, si è evoluto nel tempo da semplice cerchio, verso forme e volumi sempre più originali. In laboratorio, utilizzando attrezzi specifici, lavoreremo con fili di metallo per sviluppare anelli unici e contemporanei .

Stimolando la ricerca e la collaborazione, in museo i ragazzi potranno analizzare, con un approccio interdisciplinare, fonti e materiali d’archivio, approfondendo aspetti storici, culturali, sociali connessi alle specificità del patrimonio e costruendo attivamente schede di approfondimento, utili poi per la realizzazione di contenuti multimediali a scuola.

Abbigliamento, accessori e consumi si sono trasformati nel corso del Novecento: per toccare con mano tali trasformazioni, individuandone cause ed effetti storici e sociali, è possibile allestire all’interno del museo un vero e proprio set fotografico attrezzato ed organizzare un’insolita sfilata.

Come raggiungerci

Via Porzio, 9 - 26041 Casalmaggiore (CR)